True Anomaly, una startup nel settore spaziale e della difesa, ha dovuto affrontare battute d'arresto inaspettate durante il suo primo volo, ma il CEO Evan Rogers vede queste sfide come passi verso il successo piuttosto che come fallimenti. Nonostante i problemi iniziali dopo il lancio dei suoi primi due satelliti, chiamati Jackals, nella missione di rideshare Transporter-10 di SpaceX, Rogers rimane fiducioso, come spiega nella sua intervista con TechCrunch. Questi satelliti, progettati per raccogliere foto e filmati completi di oggetti nello spazio, hanno incontrato fin dall'inizio problemi di comunicazione. Tuttavia, i dati telemetrici iniziali di un satellite hanno rivelato segnali ottimistici di corretta posizione e ricezione di energia.
La risposta dell'azienda a questi problemi dimostra il carattere dinamico e flessibile delle startup che operano nello spazio. True Anomaly ha lavorato a stretto contatto con altri partner della missione ed entità esterne di consapevolezza spaziale per tracciare e comunicare con i satelliti. Nonostante questi tentativi, la società non è stata in grado di confermare lo stato operativo dei satelliti, dando luogo ad un periodo di riflessione e indagine senza risultati conclusivi sulle sfide della missione.
Rogers ha sottolineato il valore dell'apprendimento da questo evento, tracciando paralleli con l'approccio di SpaceX al test e allo sviluppo continui. Il concetto di True Anomaly di "Fly, Fix, Fly" dimostra una dedizione ai cicli di innovazione rapidi e alla personalizzazione del satellite e soluzioni software per i risultati della missione. Sono in corso modifiche significative alla progettazione per i voli futuri, inclusa la riduzione del peso del satellite per una maggiore mobilità e il miglioramento del sistema di alimentazione del satellite.
L'obiettivo di True Anomaly di costruire satelliti per la raccolta di informazioni e la sicurezza nazionale rimane immutato, con l'intenzione di lanciare più missioni nel prossimo anno. Le sfide della prima missione hanno facilitato la collaborazione all’interno della comunità spaziale, dimostrando al tempo stesso la capacità dell’azienda di adattarsi e iterare rapidamente, segnando una fase insolita ma preziosa nella sua crescita.