Boston Dynamics e Agility Robotics stanno lavorando a metodi per migliorare la gestione delle cadute da parte dei loro robot bipedi. La scorsa settimana Boston Dynamics ha stupito il pubblico con due grandi annunci. Il primo è stato il lancio dell'Atlas elettrico, che ha ottenuto quasi cinque milioni di visualizzazioni in un breve periodo di tempo. Il giorno prima, hanno annunciato il pensionamento del primo Atlas idraulico, commemorando i dieci anni di utilizzo con un filmato celebrativo e un blooper reel che sottolineava il processo di apprendimento dagli errori commessi ripetutamente.Come gli esseri umani, i robot bipedi sono soggetti a cadute, ma ciò che li distingue è la capacità di riprendersi. "Tutti cadono a volte, ma è il modo in cui ci rialziamo che ci definisce", ha detto recentemente Agility. Insegnare ai robot a cadere in sicurezza è un altro esempio di questa idea in azione. La sicurezza nelle cadute è un'abilità vitale sia per la longevità che per la funzionalità dei robot. I robot che cadono durante i lavori sono un buon indicatore dei test del mondo reale, secondo Pras Velagapudi, il CTO di Boston Dynamics recentemente assunto, e sono necessari per il funzionamento a lungo termine in questi contesti. Le tecniche di caduta sicura conosciute dall'uomo, come la protezione della testa e l'utilizzo degli arti per guidare la caduta, vengono adattate per l'uso con i robot. Questo metodo è stato essenziale per creare robot robusti, in grado di rimbalzare e continuare a svolgere le loro attività dopo una caduta. Boston Dynamics ha anche acquisito molte conoscenze da Spot, il suo robot tetraplegico, che mostra una maggiore stabilità ma inciampa comunque in contesti operativi difficili. La riduzione della frequenza di queste cadute e il miglioramento della resilienza dei robot sono stati possibili grazie all'accettazione e all'analisi di queste cadute da parte dell'azienda. Un altro fattore che ha contribuito a questo settore è l'agilità, soprattutto perché il robot Digit è ora dotato di braccia che aiutano l'equilibrio e il recupero dopo le cadute. I robot sono arrivati persino a mostrare questa capacità in una presentazione dal vivo, dove, anche se la dimostrazione ha avuto un'alta percentuale di successo, le rare cadute hanno offerto momenti di insegnamento e l'opportunità di evidenziare le capacità di recupero rapido del robot.I robot devono essere in grado di cadere in modo sicuro e di rimbalzare da soli. Questo è essenziale per la loro integrazione nei "brownfields", o ambienti industriali esistenti, dove devono funzionare in modo affidabile con poca assistenza da parte dell'uomo. Ogni caduta porta nuovi insegnamenti, facendo progredire il campo della robotica bipede e garantendone la longevità negli usi pratici. I robot bipedi non sono solo meraviglie tecnologiche, ma anche esseri robusti e adattivi, pronti per un'ulteriore integrazione in diversi settori grazie al loro costante apprendimento dalle cadute.